mercoledì 13 agosto 2008

BOWLING


Una volta ho avuto una visione: ero sdraiata su una pista da bowling, sì, insomma, la superficie pareva precisa precisa a quella di una pista da bowling. Il contatto col legno chiaro sulla schiena mi dava la sensazione di adattarsi perfettamente al mio rachide, ma comunque dentro, la pancia, mi diceva che voleva di più. Volevamo attraversarlo, quel pavimento; semplicemente passare a ciò che c'era sotto. E ho iniziato a immaginare: in prima battuta la sensazione era quella di un'impresa impossibile, poi è diventata improbabile e poi: ero in acqua. Vestita. In mezzo al mare blu e un iceberg mi guardava in lontananza. E mi sono bagnata la testa, i capelli e mi sono immersa in quel magnifico mare! E ho iniziato a nuotare. Penso di aver sfiorato una parte sconosciuta e misteriosa di me, di averla accarezzata per la prima volta in tanti anni. Lei non si è più sentita abbandonata e mi ha restituito calore.

venerdì 1 agosto 2008

MARE APERTO



Un mare. Che mi spoglia. Gli arti ondulanti mi circondano,infiniti, costanti per inerzia; avvolgenti, perpetui, mi sfilano le vesti, le rendono brandelli di pensieri fradici e poco accattivanti. Confuso e disorientato. Sono io. Galleggio. Nuda. O è il desiderio?

Un mare di tristezza è il mio.

Bussano. Non entrare. L'inquietudine è contagiosa.

Un pensiero mi accarezza e trovo conforto nel dispiacere.

Negarsi per potersi salvare. Mi nego a me
. Non vuole entrare la luce. Non posso.
Qui tutto tace, come un dormiente. O era un defunto?