sabato 20 settembre 2008

ASTROLOGIA

Se state cercando la perfetta segretaria o la donna di casa, dovete cambiare segno. Il principale dono della donna Vergine è l'intelligenza, non l'ordine. Se avete trovato il tipo patologico, confinato in casa, che pulisce tre volte al giorno, rischiate guai perché questa donna usa dei rituali per nascondere le sue emozioni troppo esplosive.
Il mondo è pieno di donne Vergine interessate alla loro casa e che amano un ambiente ordinato e piacevole, ma quello che è realmente importante per loro è il buon gusto, la raffinatezza e la comprensione. Inoltre, hanno un fine intuito per le persone e la vita. Certamente c'è anche il rovescio della medaglia. La donna Vergine può essere molto controllata e spesso ha difficoltà a sposarsi nel senso più profondo di questa parola. C'è una parte di questa donna che è psicologicamente inaccessibile e se cercate di invadere questa zona segreta, reagirà come ad un attacco fisico.
Le donne Vergine non sono quelle che vi si aggrappano bisognose. Più spesso sono delle Amazzoni che mostrano un disarmante grado di capacità ed efficienza, sia a livello fisico che mentale, spesso entrambi. Buona fortuna se volete essere il Sole intorno a cui ruota felicemente la vostra partner Luna.
La donna Vergine ha le sue idee e le sue opinioni ed il profondo bisogno di comunicarle. Alcune donne del segno parlano così tanto che vi dovrete tappare le orecchie ed urlare solo per farle smettere. Non è a causa del loro spirito critico, perché l'argomento potrebbe anche essere l'ultimo libro che hanno letto, il compito che devono risolvere al lavoro, o la persona che hanno recentemente preso da parte e analizzato psicologicamente.
Se cercate la donna bella e silenziosa, dimenticatela. Le donne Vergine hanno la sgradevole propensione a mettere alla prova le vostre conoscenze. Raccontatele qualcosa e ve ne chiederà la fonte, completa di note a piè di pagina. La Vergine non crede realmente a nessuno finché non è definitivamente disponibile la relativa referenza. E' difficile essere più informati di una Vergine, perché assorbe conoscenza come una spugna. Ciò potrebbe essere meraviglioso per i vostri scopi intellettuali, ma farebbe orrore al vostro ego.
Alcune donne Vergine incarnano la Madre Terra ed esprimono la loro sensibilità attraverso l'amore per la natura e la cura e l'abilità in ogni occupazione. Inoltre, il bisogno di aiutare attira molte di queste donne a svolgere professioni socialmente utili, dall'infermiera, alla dietologa, dalla psicologa alla psichiatra, al medico che usa terapie alternative di ogni tipo.
Il reale calore e lo splendore della Vergine hanno bisogno di tempo per emergere da un'apparente freddezza. E' difficile per questa donna essere spontanea. Spesso sa esprimere l'amore solo attraverso gesti pratici verso coloro che ama. Le emozioni intense la spaventano e possono essere espresse solo in un'atmosfera di fiducia. Traditela e vi esporrete al suo tagliente sarcasmo, che può essere letale, perché sicuramente avrà già osservato tutte le vostre debolezze che pensavate non fossero note a nessuno. Le donne Vergine hanno la sconcertante abitudine di scoprire i punti sgualciti del vostro vestito e i tic nervosi che pensavate di saper controllare. Osservano minuziosamente perché sanno che la vastità della vita è riflessa nelle piccole cose. Le donne Vergine sono orgogliose di questa loro abilità e vogliono rispetto per le loro doti. Questa donna irradia una misteriosa aurea che sembra dire, "Vietato l'accesso!", in realtà dice, "Benvenuto, ma rispetta i miei confini". La donna Vergine fa un'arte della sua individualità. Non vi ama ciecamente. Meglio ancora, vi ama per le vostre imperfezioni, perché è una realista compassionevole e le piace sentirsi utile e indispensabile. Questo vi potrebbe far venir voglia di scappare immediatamente dalla parte opposta (se la vostra vanità ritiene che questo sia troppo), oppure potrebbe essere un'esperienza meravigliosa e coinvolgente essere semplicemente un comune essere umano.

mercoledì 17 settembre 2008

ASSIOMA


Ma se c'è qualcuno che a gratis mi ruba la macchina, i soldi, i gioielli, le carte di credito, i documenti, la bici, lo scooter, le scarpe, le infradito, gli occhiali da vista e da sole, il posto a tavola, il posto di lavoro, il posto accanto a lui, accanto a lei, accanto al palco, dovrebbe anche esister qualcuno che a gratis tutte queste cose potrebbe darmele. Non tutte insieme intendo. Anche una alla volta va bene. Anche a distanza di anni. no?

Una luce che diventa piccola piccolississi mi ssi missi issi ma.
Senza pelle che sono io? Una briciola alla mercè del primo insetto goloso.
Anche una brezza può ferire. Anch'essa mi percuote di brividi.

La fiammella si spegne con un soffio, ma no! no! no! Non dovrebbe essere sufficiente un semplice anelito. Vorrei ardere io! Come un fuoco sempiterno!

"S'io fossi foco arderei lo mondo"

Ma se si toglie all'altro la fiducia, non è un po' come se gli si negasse la possibilità di essere migliore? Ma se tendo la mano del mio intimo, chi mi protegge?

martedì 9 settembre 2008

NOI

Diciamo che il tipo di amicizia che ci caratterizza è rimasta ancora con dei connotati fanciulleschi,viscerali. Ed è per questo che è impossibile replicarla o che qualcuno entri tra noi alla pari.

Noi siamo il risultato esatto di tutti gli anni passati insieme, di tttto il nostro vissuto che arrivato ad ora pesa.

Abbiamo negli occhi quasi tutti gli stessi colori, gli stessi sapori , lo star male e lo star bene di ciascuno è patrimonio comune.

L'amore, le liti , la lealtà, l'infamtà : ogni cosa è sempre stata messa al centro del tavolo e vissuta da tutti.

E qsto è il risultato.

Un gruppo di persone legate da qualcosa di estremamente forte e insondabile da altri, ma solo perchè semplice a livelli disarmanti.

lunedì 1 settembre 2008

GERRI


"Nella dissertazione che sto scrivendo, e che presenterò all'accademia delle scienze slovene [il dottor Igor non voleva diffondersi in particolare sul Vetriolo], cerco di studiare il comportamento umano detto 'normale'. Molti medici prima di me l'hanno studiato, giungendo alla conclusione che la normalità è solo una questione di consenso. Ossia, se molta gente pensa che una cosa sia giusta, quella cosa lo diventa. [...] "Beh adesso veniamo alla tua malattia. Ogni essere umano è unico, con le proprie qualità, i propri istinti, le proprie forme di piacere, il proprio spirito d'avventura. Ma la società finisce per imporre una maniera collettiva di agire: nessuno si ferma mai a domandarsi perché sia necessario comportarsi in quel modo. Ci si limita all'accettazione. Nel corso della tua esistenza hai mai conosciuto qualcuno che si sia domandato perché le lancette dell'orologio si muovono in una direzione, e non in quella opposta?" "No" "Se qualcuno lo domandasse, probabilmente si sentirebbe rispondere 'ma tu sei matto!' Se insistesse nella domanda, dapprima le persone tenterebbero di trovare una ragione, poi cambierebbero argomento, perché non può esistere alcun motivo oltre a quello che ti ho spiegato. Ora ripeti la tua domanda." "Sono guarita?" "No. Tu sei una persona diversa, che vuole essere uguale. E questo, dal mio punto di vista, è considerato una malattia grave." "È grave essere diversi?" "È grave sforzarsi di essere uguale. È grave voler essere uguale, perché questo significherebbe andare contro le leggi di Dio che, in tutti i boschi e le foreste del mondo, non ha creato una sola foglia identica a un'altra. Ma tu ritieni che l'essere diverso sia una follia, e perciò hai scelto di vivere a Villete. Perché qui, visto che tutti sono diversi, diventi uguale agli altri. Capito?" Mari fecce un cenno con la testa.
P.Coelho

BUCO NERO


Ho voluto ricominciare dall'amore. Che è un po' una cazzata per chi come me ne sa poco, pochissimo. Mi sento come l'ombra di una foglia quando c'è la brezza. Vorrei passeggiare e trovare una chiave. Vorrei che questa chiave aprisse tutto. Mi piace leggere gli altri e indagare nei loro occhi per trovare quella scintilla che è la cresta dell'anima, bere dagli sguardi tutto l'umano e dissetarmi istantaneamente. Ho scoperto cos'è un buco nero. Non è che sia proprio un buco nello spazio. E' solo che la luce non riesce ad uscire perché è tutto talmente tanto concentrato che la massa, che prima aveva un sacco di spazio, è costretta a stare in un punto piccolissimo. Tale densità crea una forza d'attrazione gravitazionale pazzesca e la povera luce invece di uscire verso l'esterno torna indietro verso l'interno. E' un posto dove le leggi fisiche così come noi le conosciamo valgono un po' si e un po' no. A volte mi sento così. Mi sento che la mia luce non riesce ad uscire perché dentro c'è qualcosa di potentissimo che la trattiene.

TANTO PER RICOMINCIARE

"Ci sono momenti in cui vorremmo aiutare chi amiamo, tuttavia non possiamo fare nulla: le circostanze non ci permettono di avvicinarci, oppure la persona si dimostra refrattaria a qualsiasi gesto di solidarietà e di sostegno.
Allora, non ci resta che l'amore. Nei momenti in cui tutto risulta inutile, possiamo ancora amare, senza aspettarci ricompense, cambiamenti, ringraziamenti. Se siamo in grado di comportarci in questo modo, la forza dell'amore inizia a trasformare l'Universo intorno a noi. Quando compare, quell'energia riesce sempre a portare a compimento la propria opera. "Né il tempo né il potere della volontà cambiano l'uomo. È l'amore a trasformarlo," scrive Henry Drummond.
Su un giornale, ho letto di un bambino di Brasilia picchiato brutalmente dai genitori. Riportò gravi conseguenze: la paralisi di alcune parti del corpo e la perdita della parola.
Ricoverato in ospedale, fu accudito da un'infermiera che ogni giorno gli ripeteva: "Io ti amo." Benché i medici affermavano che il bambino non potesse sentirla e che i suoi sforzi erano inutili, la donna seguitò a ripetergli: "Io ti amo, non dimenticarlo."
Tre settimane più tardi, il bambino recuperò le facoltà motorie. E un mese dopo, riprese a parlare e a sorridere. L'infermiera non rilasciò nessuna intervista, e il giornale non riportava il suo nome, tuttavia la traccia del suo impegno resterà per sempre: l'amore guarisce.
Si, l'amore trasforma e guarisce. Ma, a volte, architetta trappole mortali e finisce per annientare chi ha deciso di concedersi totalmente. È un sentimento davvero complesso, anche se può rappresentare l'unica ragione per continuare a vivere, a lottare, a cercare di migliorarsi. Sarebbe irresponsabile cercare di definirlo perché, come tutto ciò che alberga negli esseri umani, si riesce solo a provarlo. Si scrivono libri, vengono allestite opere teatrali, si producono film, si compongono poesie, si realizzano sculture in legno o in marmo, eppure l'artista riesce a trasmettere soltanto l'idea di un sentimento – non il sentimento nella sua pienezza. Comunque, io ho imparato che l'amore è insito nelle piccole cose e si manifesta anche nel nostro atteggiamento più insignificante: ecco perché dobbiamo sempre averlo in mente, quando agiamo o quando evitiamo di agire.
Sollevare la cornetta del telefono e pronunciare quella parola affettuosa che abbiamo taciuto. Aprire la porta e fare entrare chi ha bisogno del nostro aiuto. Accettare un lavoro. Lasciare un impiego. Prendere la decisione che avevano finora rimandato. Chiedere scusa per un errore che abbiamo commesso e che ci tormenta. Rivendicare un diritto. Aprire un conto dal fioraio, un negozio assai
più importante della gioielleria. Alzare il volume della musica quando la persona amata è lontana, abbassarlo quando è vicina. Saper dire di "si" e "no", giacché l'amore si confronta con tutte le energie dell'uomo. Scegliere uno sport che si possa praticare in due. Non seguire alcuna formula, neppure quelle scritte in questo paragrafo perché l'amore ha bisogno di creatività.
E quando nulla di tutto ciò è possibile, quando rimane soltanto la solitudine, ricordarsi di questa storia, inviatami da un lettore. Una rosa bramava giorno e notte la compagnia delle api, ma nessuna andava a posarsi sui suoi petali. Nonostante ciò, il fiore continuò a sognare: nelle lunghe notti, immaginava un cielo dove volteggiavano miriadi di api, che si posavano a baciarlo teneramente.
Grazie a questo sogno, riusciva a resistere fino all'indomani, allorché tornava a schiudersi con la luce del sole.
Una notte, conoscendo la solitudine che la attanagliava, la luna domandò alla rosa: "Non sei stanca di aspettare?"
"Forse si. Ma devo continuare a lottare."
"Perché?"
"Perché se non mi schiudo, appassisco."
Nei momenti in cui la solitudine sembra annientare ogni bellezza, l'unica maniera di resistere è quella di mantenersi aperti."
P.Coelho