Su quella strada di sera se non guardi avanti, ma all'insù vedi una serie, che pare infinita, di bozzi di luce, paralleli, che creano uno spazio simile a quello di un corridoio di buio; e se hai la fortuna di essere un passeggero, allora potrai fingerti viandante della strada che hai sopra la testa e non di quella che c'hai sotto il culo, effettivamente.
Ho provato a fantasticare. Niente. Del resto, ognuno ha i suoi limiti.