Un mare. Che mi spoglia. Gli arti ondulanti mi circondano,infiniti, costanti per inerzia; avvolgenti, perpetui, mi sfilano le vesti, le rendono brandelli di pensieri fradici e poco accattivanti. Confuso e disorientato. Sono io. Galleggio. Nuda. O è il desiderio?
Un mare di tristezza è il mio.
Bussano. Non entrare. L'inquietudine è contagiosa.
Un pensiero mi accarezza e trovo conforto nel dispiacere.
Negarsi per potersi salvare. Mi nego a me. Non vuole entrare la luce. Non posso.
Qui tutto tace, come un dormiente. O era un defunto?
1 commento:
Svelata.
Ora bersaglio.
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