lunedì 13 ottobre 2008

SCORCIATOIA


Su quella strada di sera se non guardi avanti, ma all'insù vedi una serie, che pare infinita, di bozzi di luce, paralleli, che creano uno spazio simile a quello di un corridoio di buio; e se hai la fortuna di essere un passeggero, allora potrai fingerti viandante della strada che hai sopra la testa e non di quella che c'hai sotto il culo, effettivamente.
Ho provato a fantasticare. Niente. Del resto, ognuno ha i suoi limiti.

1 commento:

Anonimo ha detto...

la notte entra dal finestrino e ti attraversa
nel posto che ti appartiene
ti vedo sorridere
mentre la strada ci viene incontro
e ti sento cantare
mentre c'è quella canzone che riascolto e riascolo e riascolto
e mi gioco ogni rima se ti dico che stasera ti ho parlato anche in lingue che non conosco
e mi gioco ogni senso se ti dico che stanotte ti avrei cercato fino alla fine del mondo
la notte entra dal finestrino e ti attraversa
nel posto che ti appartiene
nel posto che ti aspetta
mentre ritorno
a te