lunedì 10 novembre 2008

FANTOCCIO NANO



Mi riavvolgo. A-p-p-a-l-l-o-t-t-o-l-a-t-a.


La parte che tocca l'asfalto si abituerà. Al primo sasso si ammacca, dopo il decimo lo confonderà con il resto.


E dentro caldo, morbido, umido. Indifeso, dentro.


Poi qualcuno bussa. E' il lupo cattivo. E non entra.


Poi qualcuno canta. Porta con sè un'arma. E non entra.


Senti uno che ride. Ti affacci, ride. Ridi. I colori si annidano radiosi negli spazi più soli, arrivano fin lì. Che gioia.


Ma lì fa male. Potrebbe. Ora può. Cammini e a volte sbrani un filo d'erba.

1 commento:

Anonimo ha detto...

moccioso! ehehehehh ;)